Poeta latino. Interpretò, secondo il gusto romano, le forme della
letteratura greca. Oltre ai diciotto libri degli
Annali, opera che
comprendeva tutta la storia di Roma, ed alle
Satire, che inauguravano un
nuovo genere letterario,
E. scrisse una ventina di tragedie, su argomenti
tratti dalla mitologia greca, due drammi e varie commedie ed epigrammi, che
furono i primi scritti in lingua latina.
E. fu considerato il fondatore
della poesia nazionale romana, ed influenzò grandemente tutta l'opera di
Lucrezio e di Virgilio (239-169 a.C.).